Come sgrassare i pavimenti in gres porcellanato?

Come sgrassare i pavimenti in gres porcellanato?

Essendo una delle soluzioni privilegiate, noi di Bonvicini pensiamo possa essere utile dare piccoli suggerimenti per la pulizia dei vostri pavimenti in gres porcellanato. Faremo due differenziazioni sul come pulire i pavimenti. Una per il gres porcellanato con effetto opaco e ruvido, una per il gres porcellanato effetto legno.
 

Gres porcellanato opaco e ruvido

Tra le innumerevoli opzioni possibili di pavimentazioni in gres, ci focalizziamo su quelle con effetto opaco e ruvido, in quanto hanno la piacevole caratteristica della semplicità nel pulirle.

Questa tipologia di superficie, infatti, è assai poco porosa e sopporta abbastanza agevolmente anche macchie importanti. Sarà sufficiente spolverare accuratamente il pavimento ed usare prodotti detergenti non troppo invasivi. Normalmente è nelle venature di questa particolare pavimentazione che si concentra lo sporco. Altamente sconsigliato l’utilizzo di spazzole troppo ruvide.
 

Gres porcellanato effetto legno

Che siano in gres porcellanato lucido, in gres porcellanato effetto marmo o in gres porcellanato effetto cotto, come anche i pavimenti in gres porcellanato effetto legno, il vero nemico è la polvere. Essendo infatti un materiale che poco assorbe le macchie, il gres porcellanato necessita principalmente di essere spolverato con attenzione. Da evitare prodotti invasivi o oleosi che possono rigare, scheggiare o comunque danneggiare la superficie. Se si ha la necessità di detergere, consigliabili sono dei prodotti neutri.

Per una pulizia straordinaria e a lunga durata, esistono in commercio delle vere e proprie levigatrici che agiranno a fondo sul materiale.
 

Per saperne di più, contattaci subito!

Tipologie delle piastrelle in ceramica

Tipologie delle piastrelle in ceramica

Quando si parla di rivestimenti o pavimenti in piastrelle di ceramica, si apre un vero e proprio mondo a parte. Moltissime sono infatti le diverse soluzioni possibili legate alla scelta di questo materiale. Ci sembra bene allora, fare un pochino di ordine, per lo meno suddividendo le piastrelle in categorie che ci possono aiutare a capirne di più per quel che riguarda la qualità e le differenze tra le une e le altre.
 

Monocottura e bicottura

La prima differenziazione può esser fatta tra le piastrelle monocottura e quelle bicottura. Come si può intuire, le prime hanno ricevuto una sola infornata, mentre le seconde sono state cotte nel forno in due distinte fasi. Le piastrelle decorate, se cotte in bicottura, raggiungono colorazioni più brillanti e sono leggermente meno pesanti. I due tipi di piastrelle sono comunque più facilmente malleabili e forabili.
 

Per pavimentazioni o per rivestimenti

Le piastrelle in ceramica per esterni o per interni finalizzate all’uso per pavimenti devono essere particolarmente resistenti all’usura, agli urti, al tempo e al calpestio. Per quanto riguarda invece le piastrelle meno resistenti ma più appariscenti, sono consigliate per un uso da rivestimento. Piastrelle in ceramica effetto legno o piastrelle in ceramica smaltata, sono solo due esempi tra i più utilizzati di tutte le possibili variabili estetiche di questo materiale.
 

Piastrelle ad incastro

Questo tipo di prodotto garantisce una maggior rapidità nella posa del pavimento o del rivestimento. Il tutto senza la creazione di sporcizia da polvere e affini, presente invece nelle piastrelle più comuni.
 

Per saperne di più su tutti i tipi di piastrelle, contattaci subito!